INCONTRI

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    19-21 MAGGIO 2023 SIRACUSA • XIV CONGRESSO ISIPSÉ
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    19-20-21 maggio 2023 • XIV CONGRESSO NAZIONALE ISIPSÉ
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    3-4 DICEMBRE 2022 • PSICOANALISI DELL’ALTERITÀ, ALTERITÀ DELLA PSICOANALISI
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    8 OTTOBRE 2022 • IL MITO DI ECO E NARCISO
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    8 OTTOBRE 2022 • DONNEL STERN
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    16-18 giugno 18° Conferenza IARPP
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    28 MAGGIO 2022 • HAZEL IPP
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    8 MAGGIO 2022 • XIII CONGRESSO ISIPSÉ

    XIV CONGRESSO NAZIONALE ISIPSÉ

    XIV CONGRESSO NAZIONALE ISIPSÉ
    Venerdì 19, sabato 20, domenica 21 maggio 2023

    SIRACUSA ORTIGIA – PALAZZO SAN ZOSIMO
    INGRESSO DA PIAZZA DUOMO
    Partecipazione in presenza

    9,8 CREDITI ECM

    Il Congresso si è svolto unicamente in presenza, con particolare attenzione allo spazio per il dialogo con i partecipanti.

    PRESENTAZIONE E PROGRAMMA

    FESTA XIV CONGRESSO NAZIONALE ISIPSÉ

    Sabato 20 Maggio – 21:30 | 24:00

    La festa ISIPSÉ ha avuto luogo presso il Ristorante ZEN & JONICO ‘A RUTTA E CIAULI’, Riviera Dionisio il Grande 194.

    Torniamo a proporre uno degli incontri col Tragico avviati a Siracusa ormai quasi vent’anni fa. Nonostante la “peste” pandemica, simile a quelle che hanno attraversato e innervato molte narrazioni del mondo tragico, in questi anni si è dipanato inesausto un filo ininterrotto, che ha alimentato i nostri pensieri e il nostro dialogo.

    L’ISIPSE si ritrova a Siracusa in un Congresso residenziale, per la quinta volta dal 2004, intorno alle rappresentazioni tragiche proposte dall’INDA al Teatro Greco. Ancora una volta per riconoscere e rinnovare le ragioni formative e lo spirito innovativo del suo essersi costituita, nel 2005, come scuola di Psicoterapia, dopo essere stata a lungo -ed essere- Istituto di Psicologia del Sé “e” di Psicoanalisi Relazionale. Sottolineiamo il valore d’integrazione di tante e differenti valenze teoriche e cliniche, di quella “e” alla quale la grammatica, che la tratta da semplice congiunzione, non rende piena giustizia.

    Hazel Ipp sarà la nostra ospite internazionale, rinnovando ancora una volta il suo particolarissimo interesse per il teatro tragico e per la nostra comunità.

    Molto della psicoanalisi si apprende entrando nello spazio e nel tempo del tragico. Ma ancor più si apprende dell’uomo confrontandosi con le aporie della tragedia, i suoi vicoli ciechi, le sue strade senza uscita, abitando le ambiguità e le tensioni che la attraversano, ascoltando le voci dei suoi eroi. Opere tragiche dalle molte voci interne, e dai molteplici echi, che da 2500 anni risuonano nelle epoche della storia umana, nelle stanze del tempo.

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