Il valore dell’ingaggio emotivo dell’analista rispetto alla tradizione della neutralità.
I principi fondamentali di una tecnica ‘amica’: a) la regolazione affettiva ottimale, ottenuta attraverso la creazione di una cornice amichevole e attendibile e un clima di sicurezza; b) l’applicazione sistematica della percezione empatica e il suo correlato, l’identificazione degli affetti che connotano le esperienze del paziente; c) la facilitazione della narrazione, basata sull’accettazione di ciò che il paziente intende esprimere; d) l’esplorazione e l’interpretazione intesi come processi condivisi, che si articolano in uno scambio sempre attento alla verifica e alla registrazione degli effetti di ogni intervento sullo stato del sé e sull’assetto emotivo del paziente.
Implicazioni del modello teorico-clinico sulla formazione
Stimolazione delle capacità di introspezione e di ascolto empatico; individuazione e analisi dei modelli impliciti nello svolgimento della funzione terapeutica.
Attenzione al livello di motivazione alla formazione e al grado di identificazione con il ruolo di terapeuta.
Sostegno alla legittimazione allo svolgimento dell’attività professionale.
Osservazione ed elaborazione degli effetti delle problematiche personali sulla relazione con i pazienti; esame delle loro possibili implicazioni sullo sviluppo dell’attività professionale. L’attività di formazione non può sostituirsi al percorso terapeutico individuale, che in questa cornice di riferimento risulta indispensabile.