• Centralità delle esperienze reali e delle loro rappresentazioni nello sviluppo della personalità e nella determinazione del disagio psichico con un nuovo profondo orientamento della clinica verso l’esperienza reale e le vicende che hanno connotato la storia dei pazienti secondo la tradizione clinica che si richiama a Ferenczi.
• Caratteristiche della psicopatologia e innovazioni rispetto alla nosografia tradizionale. Con l’introduzione del sé come istanza sovraordinata, la psicopatologia, con le sue diverse manifestazioni affettive e comportamentali, è ricondotta in misura crescente all’angoscia di frammentazione. “L’essenza dell’angoscia di disintegrazione è l’anticipazione del crollo del sé, non la paura della pulsione” (Kohut, 1980). L’integrazione della teoria dell’attaccamento nel modello teorico-clinico ha permesso di costruire una classificazione degli stili relazionali che integra la visione dei disturbi narcisistici propria della psicologia del sé.
• Funzione dei processi di difesa. La lettura dell’angoscia come angoscia di frammentazione getta una luce interamente nuova sull’insieme dei meccanismi di difesa, la cui funzione non è più quella di difendere l’Io da pulsioni incontenibili, ma di salvaguardare una coesione del sé sufficiente alla sopravvivenza psichica del soggetto.